Si è appena concluso un evento importante per l’Italia, il Vinitaly. Molto importante per il vino, meno forse, per il settore Caffeicolo ma c’è da dire che lo spazio che il Caffè sta prendendo nelle fiere nazionali è sempre maggiore.
Alla fine di questa maratona di 4 giorni che mi ha visto presente in prima linea con un noto marchio di Caffè, ci sono molte considerazioni da fare sopratutto per quello che riguarda la cultura che gli utenti di Vinitaly hanno del Caffè stesso (ed in particolare dell’Espresso), in special modo senza perchè la maggior parte degli utenti è: appassionato di vino e/o lavora nel settore, oppure in quello dell’olio, tartufo o enogastronomia in generale.
Dovremmo dunque avere di fronte una buona selezione di persone, preparate culturalmente ad un assaggio (quello di vino o olio non è di molto differente, in considerazione quanto meno della riconoscibilità della qualità).
Purtroppo la maggior parte delle mie aspettative è rimasta delusa.
Mi sono a tal proposito segnato alcuni interventi degli “addetti ai lavori”:
L’ho sentito definire “amabile”, “non catramoso..”, molto spesso dopo averlo bevuto..“questo si che è un CAFFE’” (peccato che sia un ESPRESSO in verità);
Altri si sono presentati così allo stand:”non me lo da mica il Zucchero?!?”, oppure..”lo bevo in tazza grande (da cappuccino) perchè ai corsi di degustazione si fa così!” (ma che corsi ha frequentato…? durante i corsi affrontiamo anche questo argomento), altri invece “a me lo faccia bello forte” (non ricordando forse che, essendo una degustazione, è l’azienda che ti da il prodotto come vorrebbe che fosse bevuto.. e non posso certo farlo “forte” a te e delicato agli altri!), qualcuno ha detto:”io lo prendo zuccherato perchè c’ ho un calo di zuccheri…” (ah ecco!), infine sono riusciti a dire anche questo:”è un Caffè di Arabica o è una Miscela?” (come se l’una escludesse l’altra e viceversa..).
Eh ma, questo è solo l’inizio, perchè una volta degustato..:
“comunque si vede che non ha una tostatura eccessiva…” (determinato da cosa? Dal colore della crema? Dallo spessore in bocca forse o semplicemente le origini danno un sapore delicato che non c’entra molto con la tostatura..? almeno in questo caso), mica è finita:”non sento perchè c’ ho l’amaro dell’olio in bocca!”, oppure:”me l’ha fatto proprio caldo sto caffè!”.
Poi come sempre ci sono gli Out sider che con le loro uscite ci hanno allietato la giornata, vale la pena ricordarne alcuni:
“Non me lo faccia ristretto, me lo faccia un po più normale” (più normale per chi?);
Domanda:” ma il caffè dalla Latta (usavamo latte di alluminio da 2kg) esce già macinato e lo rimacinate nel macina caffè?” (noi: no comment!);
Uno in particolare, saputello, ha affermato a gran voce:”il Caffè deve essere estratto in 25 secondi più la preinfusione, voi lo fate in 22 e si sente il bruciato..” (per carità in questo caso non aveva sbagliatoper i tempi, ma dare per unica soluzione questa sinceramente mi pare troppo schematica. Di solito vale un range che è dai 20 ai 30 secondi in base al Caffè che si sta lavorando.. ma questo a Mr. Saputello che ha fatto un corso a Trieste presso nota torrefazione non lo abbiamo detto, era troppo pieno di sé!);
Arriviamo così a quello che ho tenuto per ultimo…una signora si avvicina allo stand a passo spedito, guarda la macchina Espresso e ci guarda dritto negli occhi prima di farci la seguente domanda a bruciapelo:”la vostra macchina è ad infusione o a pressione?”, per un attimo io non ho avuto la risposta pronta perchè non avrei mai immaginato che qualcuno mi facesse questa domanda, un millesimo di secondo di incredulità, e dopo la nostra prima risposta “a pressione” la signora sempre a passo spedito se n’è andata come era venuta senza aggiungere una parola.
Io mi sono girato e pensando che in effetti le Macchine espresso sono sia l’uno che l’altro in quanto prima infondono e poi a pressione estraggono, volevo correrle dietro per tranquillizzarla che il futuro del mondo era salvo, poi ho desistito.
Piccolo appunto: solo il 2-3% dei 5000 “assaggiatori non ufficiali” intervenuti allo Stand, ha chiesto “un Espresso”, tutti stranieri.
by Davide Cobelli
ottimo articolo.
Condivido pienamente.
[…] Fa sempre piacere quando una voce qualificata si unisce al dibattito sul caffè. E lo fa con la sua classica frizzantezza e quel tocco di intransigenza (professionale) che la contraddistingue. Benvenuto quindi al nuovo blog di Davide Cobelli, socio dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè. Che tra le prime riflessioni ne propone dal titolo sarcastico: “Mi fa un caffè? Certo! Ne prendo 50 grani circa e glieli porgo in mano”. […]
Esperienze che noi titolari di bar e appassionati di caffè viviamo ogni giorno ,mi piacerebbe comunque saperne di più sul caffè ,mi può consigliare qualche lettura? Grazie.
Le letture che mi hanno segnato sono: LA tazzina del Diavolo di Allen; CAffè, tra mito e realtà di Danesi; Il CAffè, territorio e.. di Sandalj; La cvollana di IIAC/INEI; la collana di F.lli Bazzera da L’espresso a LatteArt.
And more..